Marzo 17, 2023

Le colonne della bellezza

«Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutte le direzioni, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia.» Così le definiva Francois Truffaut, il famoso regista francese, autore del film “L’uomo che amava le donne”.

Ma non è l’unico, l’elenco è lunghissimo. Rod Stewart, l’ indimenticabile rock-blues, nella canzone “Hot Legs” celebra la bellezza femminile, di cui è notoriamente un cultore, e in particolare quella delle gambe affusolate (e in seguito la canzone è stata coverizzata, tra gli altri, da Tom Jones e da Tina Turner). Anche Picasso che adorava le donne, dipingeva visi e gambe, soprattutto quelle di Dora Maar, fotografa e sua compagna per sette anni, la più dotata e certamente fra le più belle della sua generazione: gambe lunghissime, mani sensuali, occhi grigi malinconici e la sua voce, indimenticabile, come un canto.

E come non citare le gambe riprese dall’obiettivo del celebre fotografo Helmut Newton, nelle raffinate foto in bianco e nero? O quelle disegnate, con il tipico tratto sinuoso, dall’illustratore italiano René Gruau nelle campagne pubblicitarie di Lanvin, Dior, Balenciaga…

Le nostre gambe ci sostengono, ci fanno camminare, vivere.